Il Patto per la Virtus è un documento approvato dal Consiglio Direttivo della S.E.F. Virtus il 24 novembre 2011, che indica un preciso impegno a tenere unita la compagine sociale individuando un comune sentire e un comune agire.
Patto per la Virtus
La Società di Educazione Fisica Virtus, fondata il 17 gennaio 1871, appartiene al novero delle società sportive che hanno fatto la storia dello sport in Italia. Il “mito della V nera” si è costituito sui meriti sportivi di grandi campioni e grazie alla lungimiranza di dirigenti e mentori. Ieri come oggi, crediamo che la nostra missione sia quella di trasmettere i princìpi della lealtà sportiva alle giovani generazioni:
la S.E.F. Virtus promuove, diffonde e favorisce un modello ideale d’atleta che tragga la sua forza dal solo allenamento fisico e mentale, dall’esser franco cioè leale nel comportamento agonistico, fermo cioè teso al miglior piazzamento di gara conseguito in modo irreprensibile, fiero dei colori della propria maglia perché testimone del suo grande passato ed esempio da imitare per i giovani di altre società sportive.
Per diffondere nella realtà dello sport di oggi tali valori il Consiglio Direttivo assume come fini istituzionali:
- valorizzare la cultura sportiva di qualità e in modo particolare i princìpi della lealtà sportiva e del fairplay in ambito dilettantistico.
- sostenere il talento agonistico e l’educazione fisica nelle giovani generazioni attraverso aiuti e/o premi agli atleti meritevoli.
- stringere collaborazioni di reciproco vantaggio con istituzioni sportive e culturali.
- condividere la centenaria storia sportiva della S.E.F. con la più ampia platea di utilizzatori e con ogni mezzo di comunicazione.
A tal fine ogni Consigliere si impegna a:
- dare un apporto propositivo, puntuale e disponibile alla vita associativa.
- agire sempre nello spirito del volontariato onde prevenire ogni forma di conflitto di interessi.
- operare secondo i princìpi della trasparenza amministrativa e gestionale.
Nei confronti delle sezioni sportive – che danno vita e sostanza alla S.E.F. – gli obiettivi prioritari da perseguire sono:
- favorire la comunicazione, l’armonia e lo spirito di collaborazione.
- crescere una generazione di dirigenti, tecnici ed allenatori che perpetuino i valori virtussini.
- garantire sostegno in termini di spazi di allenamento, visibilità e peso politico nei rapporti con le istituzioni.
- aumentare l’importanza del “movimento Virtus” attraverso l’allargamento della base dei praticanti, le diverse specialità e inserendo nuove discipline.
- sostenere e promuovere iniziative di carattere polisportivo tra le sezioni, basate sulla condivisione di progetti comuni sul territorio bolognese.
- favorire socialità e convivialità tra gli atleti e le loro famiglie nel segno dell’affezione ai valori virtussini.
- ricreare la “casa madre Virtus” nell’area di via Valeriani per potervi svolgere la vita sociale (segreteria, luogo di ritrovo, eventi, museo) e per farne un punto di riferimento sportivo per Bologna.
Per dare sostanza a tali impegni, il Consiglio Direttivo assume la programmazione periodica tecnico-sportiva e la rendicontazione economica e gestionale come strumenti con cui condividere le proprie attività e coinvolgere le sezioni nelle decisioni. Definisce come ambiti di attività:
1. Cultura, storia dello sport e comunicazione
2. Sostegno alle sezioni e al talento agonistico
3. Formazione di tecnici, allenatori e dirigenti – fedeltà alla maglia
4. Sviluppo di relazioni pubbliche tra società sportive e culturali
5. Affezione ai valori virtussini attraverso la convivialità e la socializzazione tra i giovani e le loro famiglie
Si inseriscono in questi ambiti progetti, attività e servizi di continuità, sia iniziative e eventi nuovi di discontinuità che il Consiglio Direttivo decide di realizzare.
In riferimento all’uso delle proprie risorse, la S.E.F. dà priorità all’acquisto di beni durevoli e a spese di investimento a vantaggio delle sezioni e delle proprie finalità istituzionali. Inoltre:
- favorisce la stipula di accordi di collaborazione con altre istituzioni sportive e culturali per l’utilizzo di attrezzature, spazi, strumenti ed altre finalità.
- si serve di fornitori commerciali qualora non sussistano le condizioni di tali collaborazioni.
- ricorre alle sponsorizzazione con soggetti di comprovata responsabilità sociale i cui valori siano assimilabili e non contraddittori rispetto ai propri.
I signori Consiglieri, sottoscrivendo il Patto per la Virtus s’impegnano a condividerlo, rispettarlo e diffonderlo nelle loro sezioni, traducendolo in un impegno quotidiano e durevole nel tempo. Il Presidente vigila affinché gli elementi etici contenuti in questo patto siano condivisi e rispettati.
Virtus è valore.
Il ciclo di validità del Patto coincide di norma con il mandato del Consiglio Direttivo. Dopo di che sarà necessario aggiornarlo e sottoscriverlo nuovamente .